Carie dei denti da latte: vanno curate?

Sono tantissimi i genitori che si fanno e mi fanno questa domanda. C’è molta confusione e i ragionamenti che sento più spesso emergere possono essere incasellati in due filoni.

Corrente di pensiero A: dato che i denti da latte cadranno, la carie si può anche non curare; corrente di pensiero B: servono cure odontoiatriche anche per i denti decidui perché si potrebbe compromettere il benessere del cavo orale.

La carie va curata sempre.

Le buone prassi odontoiatriche sostengono, a buona ragione, che i processi cariosi vanno curati sempre. Su denti da latte o su denti permanenti non c’è differenza.

Questo per diversi motivi. Primo fra tutti: quando un dente si caria, fa male e può generare spiacevoli sensazioni di ipersensibilità al caldo o al freddo. Tutti fastidi che non fanno bene al bambino, perché possono spaventarlo quando deve bere o mangiare e possono anche fare accrescere in lui la paura di andare dal dentista.

Secondo motivo: i denti dei piccoli si cariano velocissimamente perché hanno una camera pulpare più ampia e questa caratteristica comporta una diminuzione dello spessore del tessuto che la riveste. Tessuto più sottile significa più facilità di carie ma anche più facilità che la carie raggiunga la polpa del dente causando infezioni e, nei casi peggiori, ascessi o fistole dolorose.

Denti da latte e permanenti sono collegati?

C’è un altro filone di ricerche che ha svelato un risvolto molto interessante: trascurare la carie nei denti da latte può avere conseguenze sul corretto sviluppo futuro della dentatura permanente. Alcune ricerche hanno dimostrato, infatti, che i bambini con carie non curate, una volta diventati adulti, molto spesso hanno dovuto sottoporsi a terapie odontoiatriche importanti.

Come possiamo spiegare questo legame che dura nel tempo? In pratica dipende da un fenomeno ben preciso: se un bambino, a causa di una carie non curata, perde precocemente i molaretti, crea uno spazio vuoto che verrà occupato dagli altri denti già presenti nella bocca. Così facendo si genera uno spostamento innaturale che impedisce al dente sottostante di erompere in modo corretto.

Come si caria un dente da latte?

Troppi zuccheri e pulizia poco accurata sono gli agenti che scatenano il processo carioso. Questo vale per i piccoli ma anche per i grandi!

I denti si possono cariare anche quando i bambini sono molto piccoli: c’è addirittura un’espressione che parla di “carie da biberon” per indicare quelle che si formano quando il bambino si addormenta succhiando il latte dal biberon, piuttosto che la classica camomilla o tisana al finocchietto con un po’ di miele o un po’ di zucchero. E che dire del rimedio della nonna di intingere il ciuccio o il dito nel miele rosato per calmare il fastidio legato all’eruzione dei primi dentini e poi…via tutti a nanna? Non c’è niente di peggio di queste sostanze dolci e vischiose per attaccare lo smalto dei denti e cariarli…con tutta la notte a disposizione poi!

Come curare un dente da latte cariato?

Innanzitutto bisogna capire quando è cariato e non è cosi facile come si potrebbe pensare. Ai genitori dico sempre di osservare con molta cura i dentini dei propri bimbi e di farlo periodicamente, così da individuare per tempo l’insorgenza di macchie di colore bianco opaco o anche di aloni scuri. Sono questi, solitamente, i campanelli di allarme che anticipano la formazione del processo carioso.

Fatto questo si corre dal dentista! Il dottore procederà a curare il dente usando le stesse tecniche odontoiatriche di rimozione del tessuto cariato e di otturazione della cavità che userebbe su un paziente adulto.

Per non arrivare a questo punto, leggete bene gli articoli che abbiamo dedicato alla scuola dei dentini! Qui, qui e qui!

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Studio Dentistico Giboli