Otturazioni in amalgama: ecco le ultime disposizioni.

La notizia è arrivata forte e chiara: l’amalgama di mercurio non potrà più essere usato dai dentisti dell’Unione Europea a partire dall’inizio del 2025.

Un grande cambiamento di rotta se si considera che, ogni anno, vengono ancora utilizzate circa 40 tonnellate di mercurio per l’amalgama dentale, poiché le norme attuali ne vietano l’uso solo nei bambini sotto i 15 anni e nelle donne incinte e che allattano.

Al di là delle questioni più tecniche (come, ad esempio, che il mercurio potrà essere utilizzato ancora se ritenuto strettamente necessario dal dentista e che esiste già un’ipotesi di proroga della disposizione al 30 giugno 2026), la notizia ci aiuta a fare il punto su un materiale, il mercurio appunto, che, per tantissimi anni, ha fatto bene il suo lavoro. Ma come tutte le cose, anche in odontoiatria il tempo passa, le tecnologie evolvono, e le normative si aggiornano. Vi spiego tutto!

Cos’è l’amalgama?

L’amalgama è quel materiale metallico che abbiamo visto (e magari anche sentito in bocca!) un po’ grigiastro, usato per anni per riparare i nostri denti. È composto principalmente da mercurio, argento, stagno e rame, e ha avuto un grande successo per la sua resistenza e durata. Parliamo di qualcosa che resiste anche ai masticatori più incalliti! Però, proprio il mercurio ha sempre sollevato qualche preoccupazione.

Il mercurio: pericolo o esagerazione?

Il mercurio è un elemento chimico che, in certe forme e quantità, può essere tossico per l’uomo e per l’ambiente. Ecco perché l’uso dell’amalgama è finito sotto la lente di ingrandimento delle autorità sanitarie. In particolare, l’attenzione si è concentrata sul potenziale rilascio di vapori di mercurio durante la masticazione o quando le otturazioni vengono rimosse o sostituite.

Tranquilli, non è che chi ha otturazioni in amalgama sia in pericolo! Però è innegabile che, nel tempo, sono state sviluppate alternative più sicure e sostenibili. Così, negli ultimi anni si è deciso di fare qualche cambiamento in merito al suo utilizzo.

E se ho ancora otturazioni in amalgama?

Non è il caso di andare subito dal dentista per toglierle tutte! Se le otturazioni sono integre e non ci sono segni di deterioramento, possono restare al loro posto. Non c’è motivo di preoccuparsi. Tuttavia, se le otturazioni iniziano a mostrare segni di usura o avete altri problemi dentali, possiamo discutere insieme delle migliori alternative, come la sostituzione con materiali estetici e sicuri.

Le alternative all’amalgama

Fortunatamente, la moderna odontoiatria ci offre alternative davvero eccellenti. Le resine composite sono ormai il nostro “pane quotidiano” (e, per fortuna, non contengono mercurio!). Si tratta di materiali che, oltre a essere esteticamente più gradevoli, sono anche molto resistenti e biocompatibili.

Un’altra opzione è la ceramica, che permette di creare otturazioni super resistenti e perfettamente integrate col colore naturale dei denti. Insomma, c’è una soluzione per ogni esigenza!

Se avete dubbi o volete fare un check-up delle vostre otturazioni, non esitate a prenotare una visita: insieme troveremo la soluzione perfetta per la vostra bocca!

Studio Dentistico Giboli