Implantologia a carico immediato. La soluzione per chi odia aspettare!
Viviamo in un mondo che va sempre più veloce….ce ne accorgiamo tutti i giorni in tantissime situazioni. Anche la tecnologia ci ha abituati ad avere tutto e subito. Basta un “click” per conoscere le ultime notizie, un “invia” per scoprire tutta la vita di personaggi più o meno celebri e un “acquista” per farci recapitare a casa in un battibaleno prodotti di ogni genere.
Anche il lavoro del dentista risente, per certi aspetti, di questa corsa al tutto e subito. Il mondo dell’implantologia, ad esempio, ha sviluppato una tecnica che permette di ridurre tantissimo i normali tempi di lavoro.
Vediamola nel dettaglio. Avete mai sentito parlare di implantologia dentale a carico immediato? È una tecnica, sempre più diffusa, che prevede l’inserimento di impianti nella bocca con protesizzazione effettuata entro le 48 ore successive. In pratica bastano solo due giorni per avere denti nuovi.
Possono beneficiarne tutti? In verità no. Questo tipo di trattamento può essere effettuato solo in presenza di particolari condizioni. La prima è che l’osso nel quale dovranno essere inseriti gli impanti, deve avere la giusta consistenza, chiamiamola anche durezza. La seconda è che l’osso presenti uno spessore adeguato per evitare fenomeni di riassorbimento intorno agli impianti. Senza queste condizioni, si rischia di compromettere la stabilità primaria dell’impianto.
Ecco perché, se un paziente non ha un osso in condizioni ottimali, gli consiglio sempre di procedere con l’implantologia tradizionale. In pratica attendiamo insieme che si completi il processo di osteointegrazione che può richiedere un tempo compreso fra i 3 ed i 4 mesi circa. Passato questo periodo, procediamo ad inserire la protesi fissa sugli impianti. La pazienza, in questo caso, verrà premiata con la buona riuscita dell’operazione.
Se vuoi capire quale tipo di trattamento terapeutico può fare al caso tuo, chiamaci allo 0332 810918. Ogni bocca è unica e richiede una valutazione esperta e mirata, a partire da esami diagnostici qualificati, come radiografie e tac.
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