Fastidio alle gengive in autunno? Ecco cosa fare.
Mi capita ogni anno che all’arrivare della stagione autunnale, il telefono dello studio suoni più spesso a causa di persone che lamentano fastidi alle gengive. Colpa dell’autunno? Sì, le variazioni climatiche incidono molto sul benessere generale dell’organismo e quindi anche su quello del nostro cavo orale.
Quali sono le cause delle gengiviti autunnali?
Vediamo di capirci qualcosa in più. In linea di massima i fastidi accusati sono rossore, gonfiore, sanguinamento ed una maggiore sensibilità al caldo e al freddo, fino arrivare a forme di nevralgie diffuse ai denti. Questa sintomatologia può essere innescata dal cambiamento della temperatura che, a volte, come in questo settembre 2020 definito il più freddo da 50 anni, avviene in modo brusco, cogliendo il nostro corpo all’improvviso. In una decina di giorni siano passati dalle infradito alle giacche più pesanti e questo “sbalzo” non lascia al nostro organismo il giusto tempo per adattarsi al cambiamento. Ed ecco che arrivano i primi raffreddori, dolorini qua e là e anche, perché no, disagi al cavo orale.
Un altro motivo da non sottovalutare riguarda il cambio dei ritmi di vita. Il lavoro riprende dopo la pausa estiva, la scuola ricomincia e, mai come quest’anno con l’emergenza Coronavirus, questa fase porta con sé ansia, preoccupazioni, affanno…in una parola stress. E lo stress indebolisce le difese del nostro corpo, bocca inclusa. Uno studio di Harvard ha evidenziato che cortisolo e adrenalina, gli ormoni dello stress, sono dannosi per la salute di denti e gengive.
C’è da dire che paghiamo anche un po’ gli stravizi dell’estate, nel senso che il gelato o la bibita fresca in più, con la loro acidità, hanno sicuramente indebolito sia le mucose gengivali, sia lo smalto dei nostri denti.
Gengive irritate: cosa fare?
Tutte queste cose insieme fanno sì che…driiiinnn…il telefono del mio studio suoni. Cosa raccomando? La prima cosa è di fare una visita di controllo per verificare l’effettivo stato di salute delle nostre gengive e per scongiurare il rischio che i fastidi, se trascurati a lungo, possano degenerare in patologie più serie, come forme di parodontite. Solo il dentista può capire se si tratta di sensibilità a seguito della retrazione gengivale per malattia parodontale o se si è in presenza di carie, abrasioni o altre patologie.
A volte basta un’accurata seduta di igiene orale professionale per far arrestare il fastidio, liberando le gengive da placca e tartaro in eccesso.
Anche le cure domestiche sono importanti, perché è con i nostri comportamenti quotidiani che costruiamo il benessere del nostro sorriso: lavare i denti dopo ogni pasto per 2 minuti e completare la pulizia con scovolino o filo interdentale. Aggiungo anche di ritagliarsi qualche momento di pausa per cercare di rallentare i meccanismi dello stress. Ne trarrà giovamento la nostra salute al completo!
Buon autunno dal Dottor Giboli!
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