Le carie possono essere ereditarie?
Mi capita spesso di avere pazienti che mi fanno questa domanda. Di solito si tratta di persone scrupolose che si lavano i denti regolarmente eppure cadono frequentemente “vittime della carie”.
Possiamo quindi parlare di genetica? In altre parole è possibile che la tendenza a sviluppare carie si tramandi di padre in figlio come nel caso di altre patologie? Ad esempio il diabete, piuttosto che l’ipertensione?
Sono state formulate molte ipotesi sull’origine della carie. Oggi sappiamo che la carie è causata soprattutto da fattori endogeni come un’alimentazione troppo ricca di zuccheri, il fumo e un’insufficiente igiene orale.
La mia esperienza mi ha dimostrato che, più che di vera e propria genetica, si tratta di predisposizione, nel senso che esistono soggetti più predisposti di altri ad avere denti cariati. E questo a parità di fattori come l’alimentazione e l’igiene orale quotidiana.
La predisposizione alla carie
Alcune persone sono portatrici di particolari condizioni fisiologiche che favoriscono lo sviluppo della carie. Una delle più importanti va ricercata sicuramente nella quantità e qualità della saliva. Quando presenta un grado di acidità troppo elevato, la saliva non riesce ad esercitare la sua azione antimicrobica e protettiva nei confronti degli agenti cariogeni ed espone quindi i denti ad un maggiore attacco da parte dei batteri.
Anche quando si verificano condizioni che riducono la secrezione salivare (come il diabete mellito, la sindrome di Sjögren o l’uso di farmaci quali antistaminici e antidepressivi ), o che ne abbassano il pH (come la gravidanza) i denti corrono pericoli maggiori.
Ci sono poi caratteristiche strutturali dei denti che possono renderli più vulnerabili alla formazione della carie. Vi parlo soprattutto del grado di mineralizzazione dentale, nel senso che tanto più il dente è ricco di minerali, tanto più sarà protetto dalle aggressioni esterne. Ma anche un solco interdentale trascurato è un terreno fertile per lo sviluppo dei batteri, perché i residui di cibo tenderanno a ristagnare maggiormente fra un dente e l’altro.
Le ricerche mediche sulla carie
Il Dipartimento di Pediatria della Melbourne Medical School in Australia ha condotto una interessantissima ricerca sui gemelli. Semplificando, l’ipotesi alla base dello studio era questa: se la carie è di natura genetica, i gemelli identici (quelli cioè che hanno DNA identico al 100%) dovranno svilupparla entrambi allo stesso modo. Ma le ricerche non hanno confermato questa teoria. La conclusione del Pediatra è stata così formulata: “È piacevole credere che possiamo dare la colpa ai nostri geni, ma la maggior parte delle volte non è vero”. Questo studio ha quindi messo in luce che il controllo delle abitudini alimentari e l’igiene orale sono le vere chiavi per prevenire la carie.
Se vi siete riconosciuti fra i soggetti più predisposti alla carie, è bene che dedichiate ancora più attenzione alla prevenzione, attraverso la cura quotidiana dell’igiene orale a casa (2 minuti di lavaggio dopo ogni pasto, avendo cura di eseguire i movimenti corretti) e visite di controllo più frequenti. In questo modo sarà più facile evitare che queste malattie si sviluppino.
A presto.
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