Come riconoscere un’infezione dopo l’estrazione di un dente?
L’estrazione di un dente, che sia del giudizio oppure no, comporta sempre inevitabilmente un certo livello di fastidio e dolore. Alcuni pazienti accusano una spiacevole sensazione di gonfiore alla guancia, spesso dovuta a lievi ematomi che si riassorbono naturalmente nel giro di pochi giorni. Altri avvertono dolore o pulsare alle gengive. Altri ancora, dopo che è passato l’effetto dell’anestesia, sentono dolore e indolenzimento al lato del viso corrispondente all’estrazione. Spesso questa sintomatologia è accompagnata da sanguinamento che, normalmente, dovrebbe risolversi nelle 24 ore successive all’intervento.
L’estrazione dentale è un’operazione?
Dobbiamo sempre tener conto che l’estrazione dentale è un’operazione chirurgica a tutti gli effetti e che il nostro cavo orale ha subito uno stress. È vero che abbiamo toccato un’area piccola e circoscritta del nostro corpo ma abbiamo pur sempre tolto forzatamente dall’organismo un suo elemento. E voi che leggete questo blog e siete informati sulla mia visione olistica del sistema bocca come parte di un tutto più grande, potete ben capire come questa manovra possa causare una perdita di equilibrio. E quindi generare, a volte, effetti collaterali anche importanti.
I sintomi di un’infezione ai denti
I sintomi che raccontano un effetto collaterale “fuori dalla norma” sono molti e diversi fra loro: forte dolore localizzato e persistente che cresce invece che diminuire con il passare dei giorni, linfonodi ingrossati, gonfiore e arrossamento del viso, febbre, alito cattivo, ipersensibilità ai denti, mal di testa, dolore a livello dell’occhio o della mandibola. Si può trattare di spasmi ai muscoli della mandibola o di sinusite mandibolare.
A volte può capitare che dopo l’estrazione dei denti del giudizio, ma non solo di quelli, si manifesti, un’alveolite dentale. Di che cosa si tratta? È un’infiammazione acuta dell’alveolo, ovvero della cavità ossea in cui alloggiano le radici dei denti.
In tutti questi casi è bene contattare subito il vostro dentista di fiducia che vi consiglierà la terapia di intervento più adeguata, che si tratti di antibiotici o di trattamenti da fare in studio.
Rimedi naturali per le infezioni dentali post estrattive
Nel mio studio, affianco alle terapie farmacologiche tradizionali, rimedi omeopatici e omotossicologici. L’Arnica compositum, ad esempio, la raccomando sempre nei giorni successivi all’estrazione per ridurre la sintomatologia dolorosa e, anche durante l’intervento, rimedi naturali specifici mi aiutano a sostenere da subito il recupero post intervento.
Se vi interessa questo argomento, rileggetevi con calma questo post
Al prossimo articolo e buon anno ancora a tutti voi.
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