Dentista naturopata o naturopatia dentale? L’arnica dice sì!
L’arnica è sicuramente uno fra i rimedi omeopatici entrati più comunemente nella nostra vita. Sotto forma di gel, unguenti, pomate, oli e creme termiche, si applica sulla pelle per donare sollievo a diverse sintomatologie, fra cui traumi muscolari, botte e stiramenti.
Sotto forma di pastiglie o granuli agisce, invece, dall’interno, a livello del sistema muscolo scheletrico.
Anche i denti possono trarre grande giovamento da questa pianta. Infatti come dentista naturopata ne faccio largo uso nel lavoro con i miei pazienti.
Tutte le forme di dolore nevralgico con senso di contusione della parte conseguente a estrazione dentale, pensiamo all’estrazione del dente del giudizio ad esempio, beneficiano enormemente delle proprietà curative dell’arnica. Questo perché, seppur effettuata con le tecnologie più moderne e con il massimo riguardo, ogni estrazione rappresenta sempre un trauma per la nostra bocca e l’arnica ha sul trauma un’azione elettiva che ho potuto osservare dal vivo in tanti anni di utilizzo.
Anche in occasione di altri interventi di chirurgia orale come gli impianti dentali, utilizzo microiniezioni di Arnica Compositum per la sua azione antinfiammatoria ed Echinacea Compositum con azione antibiotica. In questo modo, come dentista naturale, aiuto i miei pazienti a ridurre la sintomatologia dolorosa e il fastidioso rigonfiamento post operatorio.
L’arnica è utile anche quando un trauma locale o un processo infiammatorio a carico dei denti provocano un intenso sanguinamento delle gengive. La sua assunzione, sotto forma di compresse, facilita e accellera la guarigione.
A casa consiglio poi al paziente di continuare ad assumere Arnica Compositum in compresse per alcuni giorni. Nel caso in cui sia stato necessario assumere un antibiotico sintetico, raccomando di aggiungere anche un buon drenante omeopatico, come il Galium, per ridurre gli effetti collaterali del farmaco.