Emozioni sulla poltrona. Dal dentista con serenità.
Oggi voglio condividere con voi l’esperienza di un mio paziente perché credo che possa essere uno “specchio” utile per moltissime persone.
Paolo (il nome è di fantasia!) ha 40 anni ed è un bell’uomo. Bel fisico, sportivo, molto curato nell’abbigliamento e attento alla sua immagine. Unico difetto fisico una bocca tutt’altro che ordinata: tre denti mancanti, smalto ingiallito, diverse carie, tartaro molto visibile.
Paolo non va dal dentista da quando ha 16 anni. Il motivo è uno soltanto: ha paura. Paura delle anestesie e del dolore. Si sente a disagio nella sua bocca e spesso, soprattutto di fronte a persone nuove, sorride “a denti stretti” perché sa di avere qualche “pezzo che manca”… ma dal dentista “non ci mette più piede”.
Un bel giorno perde il quarto dente e pensa “questo è troppo”. Ma il timore di sedersi nuovamente sulla poltrona del dentista lo blocca. Confida questa ansia alla moglie, nostra paziente da anni, che gli propone di chiamare lei il dottor Giboli per spiegargli la situazione.
Paolo arriva qui da me già sapendo che io ero a conoscenza della sua difficoltà. Ne abbiamo parlato a lungo, mi ha raccontato il trauma di trattamenti non qualificati che aveva ricevuto durante la giovinezza e insieme abbiamo scoperto che, nel frattempo, le tecniche odontoiatriche hanno fatto passi da gigante.
Durante il primo incontro ho guardato nella sua bocca e gli ho spiegato quello che vedevo e quello che si poteva fare. Piano piano, gli ho fatto una prima mini pulizia ai denti davanti, per fargli capire che basta poco per migliorare la situazione e sentire dei benefici immediati e gli ho consigliato come prendersi cura della sua igiene orale anche a casa.
A Paolo, ho fatto le anestesie come le faccio ai bambini (!) e gli ho consigliato di ascoltare musica con gli auricolari mentre stava seduto in poltrona. In due anni di percorso insieme ha curato 5 carie, fatto 5 pulizie dei denti, messo 4 impianti, lasciato le cuffie e chiacchierato molto con me.
Oggi Paolo sorride in libertà e viene dal dentista con fiducia e tranquillità.
Queste sono le cose che mi fanno amare il mio lavoro. Alla prossima!