I denti del giudizio vanno tolti? Parliamone insieme.

Ecco qui un’altra domanda che assilla molti dei miei pazienti e che nasce spontanea anche quando i denti del giudizio stanno bene e non danno fastidio. Pare che si sia diffusa la convinzione secondo la quale “togliere i denti del giudizio fa bene perché regala più spazio alla bocca”. C’è poi la scuola di pensiero secondo la quale se ben posizionati nella cavità orale e con un buon punto di contatto con il dente davanti, non c’è nessun motivo di estrarli.

Ebbene oggi cercheremo di capirci qualcosa di più.

Ci sono delle situazioni che richiedono sicuramente l’estrazione del dente. Le principali sono:

-la presenza di dolore continuo associato al dente o di carie,

-la difficoltà ad uscire completamente dalla gengiva (in questi casi si parla di disodontiasi),

-la posizione scorretta che crea spesso tasche parodontali nelle quali si fermano batteri che possono scatenare infezioni importanti.

Quando non c’è nessuna sintomatologia associata al dente del giudizio, o terzo molare, la decisione deve essere presa solo ed esclusivamente da uno specialista odontoiatra, poiché si tratta pur sempre di un intervento chirurgico. Quello che possiamo affermare con certezza è che tenere ben puliti i denti del giudizio non è facile, perché raggiungere bene lo spazio tra il settimo e l’ottavo dente richiede impegno e costanza…anzi potremmo dire, un gran giudizio!

Se volete farvi dare una controllata anche “lì in fondo” venite in studio. Una radiografia ci aiuterà a valutare il tipo e la posizione della radice dei vostri ottavi molari.

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Studio Dentistico Giboli