Parodontite: come lavarsi i denti.
Bentornati! Ne avevamo già parlato in un precedente post ma oggi torno a dialogare con voi in merito alla parodontite perché le ultime ricerche uscite ad aprile di quest’anno presentano dati davvero importanti.
Vi ricordo che la parodontite (comunemente nota come piorrea) è una malattia caratterizzata da un’infezione batterica che colpisce l’insieme di strutture preposte al sostegno degli elementi dentali, più conosciute come “parodonto”, causandone la distruzione. Se non efficacemente e tempestivamente curata, la parodontite porta alla perdita dei denti.
Le ultime ricerche dicono che la parodontite colpisce oltre una persona su due (60%) in Italia e nel mondo. I dati epidemiologici mostrano che l’incidenza della malattia parodontale tende ad aumentare con l’età, rappresentando la prima causa di perdita dei denti. Oltre il 50% dei soggetti con un’età compresa tra i 55 ed i 64 anni presenta, infatti, almeno una tasca parodontale.
Vediamo oggi allora insieme alcuni importanti consigli per lavare i denti quando la parodontite si è già manifestata. Queste regole, naturalmente, se ben seguite rappresentano lo strumento più efficace per prevenire i disturbi alle nostre gengive.
Innanzitutto è sempre meglio scegliere uno spazzolino di qualità con setole morbide, questo per non irritare, se non addirittura “traumatizzare”, le gengive già gonfie ed infiammate a causa dell’infezione. I denti vanno lavati sempre dopo ogni pasto con movimenti delicati (mai energicamente perché crediamo di pulirli meglio!). I movimenti non devono essere orizzontali ma sempre rotatori oppure dall’alto verso il basso. Anche lo spazzolino elettrico è consigliato, purché utilizzato seguendo questi parametri. Se amate i dentifrici ad effetto sbiancante, abbiate la premura di alternarli con altri più delicati. Il filo interdentale vi aiuta a tenere i denti e le gengive libere dai residui di placca.
Ricordate che uno dei maggiori fattori di sviluppo della parodontite è la placca che si forma quando i germi si accumulano sulla superficie delle gengive, provocando carie e infiammazioni. Se non la si rimuove entro un limite massimo di 8 ore, si corre il rischio di trasformare la placca in tartaro…e qui solo il dentista vi potrà aiutare a rimuoverlo.
Nel mio studio eseguo visite e trattamenti mirati per la cura della parodontite. Non esitate a contattarmi per qualunque consiglio più personalizzato. A presto!