Sensibilità dentale…da cosa può dipendere? Puntata 1.
Caldo freddo, freddo freddino…freddissimo! Non si tratta del gioco che facevamo da bambini (acqua, fuocherello, fuoco!) ma della fastidiosa sensazione che vive chi soffre di denti sensibili.
Questa condizione, che va sotto il nome di ipersensibilità dentale al freddo e al caldo, è molto comune. Moltissimi miei pazienti ne soffrono ma tendono spesso a sottovalutare questo sintomo. Il post di oggi lo dedico a loro.
È tutta questione di dentina, la struttura portante del dente. La dentina racchiude la polpa ed è fisiologicamente molto sensibile e reattiva poiché è attraversata da tuboli ricchissimi di fibre nervose. Normalmente è coperta dallo smalto e dalla gengiva, quindi non è a diretto contatto con l’ambiente dentale. In alcuni casi, però, questa protezione viene a mancare e la dentina è costretta a “uscire allo scoperto”, reagendo con dolore o fastidi ai diversi stimoli che riceve, termici, chimici o tattili.
Da che cosa può essere generata questa esposizione? Da tantissimi fattori. Oggi iniziamo a vederne alcuni.
1-Spazzolamento dei denti non corretto. Chi usa troppa forza convinto di far splendere i propri denti in stile “Mastrolindo”, chi non compie i movimenti giusti, dall’alto verso il basso, chi utilizza spazzolini o dentifrici di scarsa qualità, può generare delle abrasioni dello smalto a livello del colletto dei denti, la parte più vicina alla gengiva. Ecco che allora il tessuto gensivale si ritrae, esponendo la dentina all’esterno.
2-Troppi alimenti acidi nella dieta. L’eccessivo consumo di bevande o cibi acidi come succhi di frutta, spremute di agrumi, yogurt, bibite gassate….erode lo smalto ed espone la dentina sottostante. Anche i pazienti affetti da reflusso gastro-esofageo, proprio per l’azione continua del contenuto gastrico acido sui tessuti dentari, tenderanno a soffrire di erosione dello smalto dentale e quindi di ipersensibilità.
3-Bruxismo. Digrignare i denti ne causa una progressiva usura. Il continuo sfregamento tra la superficie dentaria superiore e quella inferiore conduce alla fuoriuscita della dentina dalla sua “comfort zone”. E i fastidi, ahimé, li conosciamo bene.
Prossimamente continueremo ad occuparci di questo argomento e vedremo insieme altri fattori che possono scatenare l’ipersensibilità dentale, come le malattie parodontali, e quali sono i trattamenti adeguati per stare meglio. Aprrofondisci l’argomento sulla sebsibilità dentale da cosa dipende.