Sensibilità dentale, puntata 2: come stare meglio quando la patologia è lieve.
Oggi torno a parlarvi di un tema che, soprattutto in estate, è molto caldo: la sensibilità dentale.
Il maggior consumo di liquidi e alimenti freddi, di bevande acide come spremute o di cibi ricchi di zucchero fa esplodere i sintomi di questa fastidiosa patologia del cavo orale. Stiamo parlando di malessere improvviso, sensazione di caldo o freddo e, nei casi più importanti, dolore acuto.
Per cercare di stare meglio o, quantomeno, di non peggiorare la sintomatologia, possiamo adottare da subito dei comportamenti efficaci. Spazzolare i denti con movimenti dolci e delicati è sicuramente uno dei primi. Anche l’acquisto del giusto spazzolino può essere di grande aiuto. Quelli con le setole morbide (che sembrerebbero molto indicate per i denti sensibili) non riescono, in verità, a rimuovere correttamente il cibo, mentre le setole dure danneggiano lo smalto! Scegliete quindi uno spazzolino con setole medie.
Stesso discorso vale per i dentifrici sensitive. I migliori dentifrici per denti sensibili non devono contenere sostanze abrasive che potrebbero iperstimolare i tubuli dentinali. Controllate che ci siano, al contrario, ingredienti delicati capaci di bloccarne l’iper-reattività. Questo perché questi tubicini ospitano al loro interno una ricca serie di terminazioni nervose, che tendono a reagire in modo forte quando ricevono stimoli fisici (come le sensazioni di caldo e freddo) o chimici (come il contatto con cibi acidi o dolci), provocando la sensazione di fastidio e dolore.
Un altro consiglio facile da mettere in pratica è quello di evitare di generare sbalzi improvvisi di temperatura all’interno della bocca. Il troppo caldo o il troppo freddo, per non parlare del ghiacciato, possono rappresentare dei veri e propri micro traumi per le parti tenere e interne dei denti, ovvero la dentina e le radici, che sono esposte a causa della recessione gengivale.
Per chi ama le soluzioni naturali, posso consigliarvi di completare la corretta pulizia dei denti con degli sciacqui con bicarbonato di sodio sciolto nell’acqua. Più semplicemente, con alcuni pazienti, funzionano bene anche i gargarismi con due cucchiaini di sale sciolti in un bicchiere di acqua tiepida. Anche le piante ci possono aiutare a mitigare i fastidi legati ai denti sensibili. Una bella tisana a base di camomilla e malva porterà sollievo grazie all’azione calmante e cicatrizzante.
Nei casi di sensibilità dentale acuta, solo la visita in studio e i giusti e personalizzati trattamenti professionali possono aiutare a ritrovare il benessere.
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